Castelvetrano, completate le operazioni di sepoltura: niente fiori davanti alla cappella della famiglia Messina Denaro
Sono usciti alle 9,03 dal cimitero di Castelvetrano, presidiato dalla forze dell'ordine, i parenti del boss Matteo Messina Denaro, a conclusione delle operazioni di sepoltura. Dal camposanto dietro le tre auto dei parenti (tra gli altri la nipote avvocato Lorenza Guttadauro e la figlia del boss, Lorenza) che erano a seguito del corteo, sono usciti anche un autocarro con un operaio e il carro funebre. Le sorelle del boss, Bice e Giovanna, erano arrivate stamattina al camposanto di Castelvetrano vestite a lutto, con un tailleur nero. Bice è entrata al cimitero accompagnata dalla figlia Stella. Le due sorelle, appena arrivate, si sono salutate col fratello Salvatore Messina Denaro che indossava una mascherina e teneva in mano un mazzo di margherite gialle. Nessun mazzo di fiori e nemmeno messaggi davanti alla cappella di famiglia. La porta chiusa a chiave col vetro opaco, da dove non si riesce a vedere all’interno, e fuori la statua di marmo che raffigura un angelo e una pianta. Il mazzo di margherite gialle che aveva in mano il fratello Salvatore Messina Denaro è stato posto all’interno della cappella dove sono sepolti il padre, il boss Francesco, e il figlio Matteo, latitante per 30 anni. Per l’arrivo del carro funebre con la salma di Matteo Messina Denaro è stato scelto un percorso periferico, escludendo così il passaggio del corteo nel centro cittadino. L’auto dell’agenzia funebre Vaiana, scortata dalla polizia, ha percorso l’A29 Palermo-Mazara del Vallo, uscendo dallo svincolo di Campobello di Mazara, piuttosto che da quello di Castelvetrano. La scelta di questura e polizia municipale è stata fatta per evitare che il corteo passasse dal centro del paese. Lo svincolo autostradale di Campobello, infatti, dista poco meno di 5 km dal camposanto di Castelvetrano. La strada statale che entra in città, attraversa per poche centinaia di metri la zona residenziale.