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Incendio al centro migranti a Trapani, non si esclude la matrice dolosa

Nella struttura di contrada Milo attualmente sono ospitate 190 persone, tutte di nazionalità tunisina

Al Centro per il Rimpatrio di contrada Milo, a Trapani, ieri sera (21 settembre) ci sono stati momenti di paura e tensione. Attorno alle 20 un incendio è divampato all’ingresso della struttura, sotto il muro di cinta: le fiamme sono state alimentate dal vento di scirocco e hanno minacciato di raggiungere gli alloggi dei migranti. Nel Centro, che si trova alla periferia di Trapani, attualmente sono ospitati 190 migranti, tutti di nazionalità tunisina.

L’allarme è giunto alla sala operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco con una richiesta di intervento. Il tempestivo arrivo dei pompieri ha scongiurato che il rogo si propagasse. In mezzora l’incendio è stato domato.

Sulla matrice i vigili del fuoco non si sbilanciano in attesa dei risultati dei riscontri scientifici. Non viene esclusa l’ipotesi che il fuoco possa essere stato appiccato.

Nel febbraio del 2020 un incendio, sempre al Centro per il rimpatrio, aveva creato allarme e tensione. In quella circostanza fu un gruppo di migranti ad appiccare il fuoco a coperte e materassi che erano stati accatastati. Non ci fu, però, nessun tentativo di fuga nella struttura che, allora, era parzialmente chiusa per un altro incendio divampato il mese prima.

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