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Femminicidio di Marisa Leo, lutto cittadino a Salemi: fissati i funerali

Nella Chiesa Madre l'addio alla donna di 39 anni uccisa dall'ex compagno

La comunità di Salemi si accinge a dare l'ultimo saluto a Marisa Leo, la 39enne uccisa mercoledì scorso nelle campagne di contrada Ferla tra Marsala e Mazara del Vallo dall'ex compagno Angelo Reina. Saranno celebrati domani (13 settembre) infatti alle 16 presso la Chiesa Madre di Salemi i funerali di Marisa.

Il sindaco Domenico Venuti ha proclamato il lutto cittadino, evidenziando come "l'intera cittadina è rimasta scossa e sgomenta" dalla prematura scomparsa della donna. L'ordinanza manifesta anche cordoglio ed esprime vicinanza alla famiglia Leo, vittima del femminicidio. Per domani a Salemi bandiere a mezz'asta negli edifici comunali e in tutti gli uffici pubblici.

Il sindaco Venuti ha inoltre invitato a osservare una pausa di silenzio nei luoghi di lavoro durante le esequie.

Ieri l'autopsia sul corpo della giovane effettuata dal dottore Tommaso D’Anna, medico legale nominato dalla procura di Marsala, ha evidenziato che le pallottole sparate da Angelo Reina hanno colpito Marisa Leo sotto l’addome e che potrebbero essere più di tre.

L’autopsia ha accertato che i colpi sono stati tutti sparati nella parte bassa del bacino, all’altezza dell’utero. Quasi una punizione “alla donna e alla madre” quella di Angelo Reina che poi si è suicidato su un viadotto dell'autostrada A/29. Ulteriori accertamenti riguardano i fori d’entrata dei piccoli proiettili calibro 22 sparati dalla carabina impugnata da Reina e si dovrà anche accertare il materiale trovato sotto le unghie della vittima per capire se la donna si è difesa quando ha visto di essere in pericolo. Angelo Reina, imprenditore del settore vivaistico possedeva illegalmente una carabina calibro 22, una 7,65 e munizioni. Non è dato sapere invece se verrà o è stata eseguita l'autopsia anche su Angelo Reina.

Si continuano a cercare i cellulari usati da Marisa e Angelo, spariti nel nulla, e si cerca di risalire a chi ha fornito armi e munizioni all'uomo. Intanto la famiglia Leo ha nominato come legale l'avv. Giacomo Frazzitta.

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