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Trapani, detenuto chiede il barbiere e non lo ottiene: si scaglia contro due agenti e li ferisce

Protesta il segretario regionale della Uilpa Gioacchino Veneziano: «Trasferire i reclusi violenti, cambio di rotta nella gestione dei penitenziari»

Il carcere Cerulli di Trapani

«Ennesima aggressione nel carcere Pietro Cerulli di Trapani, sono stati feriti due agenti, uno è sindacalista della Uil. Servono protocolli operatati e trasferimenti dei detenuti violenti al Nord e cambio di rotta nella gestione dei penitenziari». È quanto denuncia il segretario regionale della Uilpa Gioacchino Veneziano.

«L’aggressione è avventa ieri pomeriggio - aggiunte Veneziano - quando un detenuto italiano pretendeva il barbiere perché si lamentava di avere la barba lunga. Al diniego, lo stesso si scagliava contro due operatori di polizia penitenziaria che nel frattempo si erano frapposti tra il detenuto e l’ispettore di sorveglianza generale, procurando ferite refertate dall’infermeria del carcere».

«È la prova come ho sollecitato al sottosegretario Delmastro in visita alle carceri di Favignana e Trapani - aggiunge il sindacalista della Uil - che servono urgentemente protocolli operativi per impedire che qualsiasi azione fisica possa poi tramutarsi in una ipotesi di inchiesta per il reato di tortura contro l’operatore che ha cercato di evitare l’evolversi di un attacco contro la polizia penitenziaria. Solidarietà ai colleghi coinvolti e un augurio di pronta guarigione».

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