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L’incendio all’aeroporto di Catania mette in crisi anche Trapani Birgi: arrivano i rinforzi

Sopralluogo con l'assessore regionale Aricò: abbiamo trovato una aerostazione viva ma senza disordini e lamentele, gli spazi sono stati ottimizzati per l’accoglienza dei passeggeri

Dall’inizio dell’emergenza che ha colpito l’aeroporto di Fontanarossa di Catania, mettendo a dura prova il trasporto siciliano in un periodo di intenso turismo, l’aeroporto di Trapani Birgi, ha visto triplicare il traffico ordinario, con uno sforzo notevole da parte del personale e di tutti gli operatori collegati, per mantenere l’ordine e non creare ulteriori disagi ai passeggeri. Ieri l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò, coordinatore della task force voluta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è recato a Birgi, per constatare il buon funzionamento del coordinamento dei Trasporti e per ringraziare gli operatori dello scalo e il management di Airgest, per il lavoro fatto, in attesa di un weekend anche più caldo.

«Siamo venuti a Birgi per ringraziare i vertici ed esprimere il nostro riconoscimento nei confronti di una struttura e del suo personale - ha affermato Aricò - in prima linea nell’emergenza che ha colpito lo scalo catanese. Abbiamo trovato una aerostazione viva ma senza disordini e lamentele. Gli spazi sono stati ottimizzati per l’accoglienza dei passeggeri, anche grazie al supporto degli uomini e delle strutture della Protezione Civile e ai gate le file scorrono. Anche la logistica e il coordinamento per il trasporto dei passeggeri funzionano. La rete coordinata dall’assessorato Trasporti sta dando i suoi frutti, siamo fiduciosi che nel perdurare dell’emergenza, la situazione resti sotto controllo». Da lunedì 17 luglio, sono transitati al Vincenzo Florio circa 58.000 passeggeri, con 455 movimenti e un aumento percentuale del 152% rispetto al traffico ordinario. Quindi, una media giornaliera di 11.600 persone e 91 voli, più del triplo del normale. Sono serviti più di 100 pullman per trasportare quotidianamente a Catania i passeggeri. Il parcheggio regge ma comincia ad avere livelli di saturazione importanti.

Così anche una squadra di 4 operai del Libero Consorzio dei Comuni del Trapanese arriverà in supporto per gestire l’emergenza al «Vincenzo Florio». È quanto ha assicurato il Commissario straordinario Raimondo Cerami al deputato regionale Nicolò Catania (FdI) che ieri pomeriggio è andato nell’aeroporto trapanese che sta affrontando l’emergenza derivata dalla chiusura dello scalo Fontanarossa di Catania. Da quasi 25 voli giornalieri l’aeroporto di Trapani sta gestendo 100 voli al giorno.
«Nel sopralluogo col presidente Salvatore Ombra, io e l’assessore Aricò, che ringrazio per la sua presenza, abbiamo potuto verificare che la gestione sta avvenendo senza disordini e lamentele ma da Ombra abbiamo raccolto anche l’appello ad aiuti concreti, anche di personale - ha detto Catania - ecco perché subito ho chiamato il Commissario Cerami che da lunedì metterà a disposizione una squadra di 4 operai che, su indicazione del personale dell’aeroporto, potranno collaborare alla gestione delle centinaia di persone nell’area esterna dell’aerostazione, in ingresso e in uscita».
Durante il briefing in aeroporto (presente anche il consigliere comunale di Trapani Maurizio Miceli), il presidente Ombra ha evidenziato anche la criticità della mancata illuminazione della rotonda sulla provinciale dinnanzi l’ingresso in aeroporto e della bretella d’ingresso, attualmente ad alta densità di traffico visto le decine di pullman in ingresso e in uscita.

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