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Pantelleria e Favignana al setaccio: sequestri e sanzioni a ristoratori

Non a norma 83 chili di pesce e preparati a base di prodotti ittici Sanzioni amministrative per 7.500 euro. Cinque persone segnalate

Controlli nelle isole della provincia di Trapani dei Nas di Palermo, che hanno operato con il supporto dei militari locali. I servizi sono stati effettuati a Pantelleria e Favignana, in quest’ultima isola sono stati ispezionati diversi esercizi di ristorazione. A conclusione delle verifiche sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 83 chili di pesce e preparati a base di prodotti ittici, per un valore complessivo circa 2.000 euro. Comminate sanzioni amministrative per 7.500 euro. Cinque le persone segnalate alle competenti autorità amministrative e sanitarie.

Per ciò che riguarda poi l’isola di Pantelleria qui con il supporto dei colleghi della locale stazione, sono stati controllati lidi balneari, strutture ricettive, esercizi di ristorazione ed aziende di produzioni agricole, riscontrate 18 sanzioni amministrative per complessivi 30 mila euro. Segnalate 18 persone alle competenti autorità amministrative e sanitarie.

A seguito di queste verifiche sono stati posti sotto sequestro prodotti alimentari per 552 chilogrammi di cui 450 di prodotti ittici ed una quarantina di chili di prodotti cosmetici, valore complessivo 15 mila euro, ed ancora 15.800 litri di prodotti vinosi privi della denominazione di vendita del valore complessivo di 240 mila euro.

Inoltre, i militari del Nas hanno proceduto al blocco ufficiale di diversi locali e container di un’azienda, adibiti a deposito, perché mancavano della registrazione sanitaria. All'interno erano custoditi circa 1.185 chilogrammi di alimenti e 3.840 litri vari per un valore di 60 mila euro, pure sottoposti al blocco ufficiale.

Fra le infrazioni più spesso riscontrate ci sono le carenze igieniche dei locali, l’assenza o il mancato aggiornamento della registrazione sanitaria, la mancata predisposizione delle procedure di autocontrollo, l’omessa indicazione sui prodotti preparati in loco ed esitati alla vendita, la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo alimentare ed in particolare il rispetto delle normative attinenti alla tracciabilità dei prodotti e degli ingredienti, indispensabili per garantire la sicurezza della filiera alimentare. Le attività ispettive proseguiranno per l’intero periodo estivo.

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