«Come quelle rare farfalle che vivono solo un giorno, ci hai lasciato proprio quando stavi per spiegare le tue ali e spiccare il tuo volo più bello». Se n'è andato pochi giorni dopo aver conseguito il diploma di maturità Giuseppe Angileri. Aveva da pochi mesi compiuto 18 anni e aveva superato gli esami di guida per la tanto agognata patente. Tre tappe fondamentali nella vita di un uomo - il diploma, la maggiore età e la patente - al bivio tra l'adolescenza e il sentirsi adulto. Quel desiderio di essere finalmente liberi di vivere gli anni più belli, si è infranto però sul muro di una contrada di Marsala, nel pomeriggio di una giornata estiva e spensierata. Lo scontro, poi il ribaltamento e la morte, sotto gli occhi della fidanzatina, di un anno più piccola di lui, che è rimasta illesa ma sotto choc per aver visto Giuseppe spegnersi in un attimo, sul colpo. Pochi secondi per trasformare tutti i sogni nell'incubo peggiore, la morte.
In tanti sui social descrivono adesso il diciottenne come un ragazzo diligente e volenteroso. Era amante del pc e della tecnologia, non a caso aveva scelto l'istituto tecnico tecnologico di Marsala. Adesso gli ex compagni, i docenti, i dirigenti e l'intera comunità scolastica del Giovanni XXIII-Cosentino piange la sua prematura e improvvisa scomparsa: «Partecipiamo al dolore della famiglia Angileri per la prematura scomparsa del figlio Giuseppe, allievo dell’Istituto Tecnico Tecnologico appena diplomato - si legge sulla pagina della scuola -. Tutti conserveranno sempre il caro ricordo di un ragazzo meraviglioso, dall’intelligenza vivace e dalla grande sensibilità».
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