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Mazara, rubato il busto di padre Stefano D'Oca dalla chiesa di San Pietro

Domenica pomeriggio l'amara scoperta. Il commento del parroco, Giacinto Leone: «È il gesto di chi vive in una condizione di infelicità»

Il piedistallo privo del busto

Rubato da insoliti ladri, probabilmente in pieno giorno, il busto in bronzo raffigurante don Stefano D’Oca, storico primo parroco della chiesa di San Pietro di Mazara del Vallo. La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di domenica (28 maggio), quando alcuni fedeli e il parroco don Giacinto Leone si sono accorti della mancanza del busto nell’apposito piedistallo di marmo collocato nel piazzale interno della chiesa.

Il furto ha amareggiato la comunità dei fedeli mazaresi ed in particolare quella dei numerosi parrocchiani. La chiesa si trova nell’omonima via (San Pietro), nel quartiere Trasmazaro, che a partire dagli anni Sessanta cominciò a popolarsi grazie alla crescente presenza di addetti al settore della pesca. La figura di don Stefano D’Oca, scomparso circa 35 anni fa all’età di 70 anni, è tuttora molto apprezzata in città ed in particolare da molte persone, oggi anziane, che si sono formate attraverso i suoi insegnamenti. Il sacerdote è stato infatti anche un punto di riferimento per molti studenti mazaresi, avendo insegnato religione al liceo classico della città.

Padre D'Oca ha espletato anche la propria missione fra i detenuti, è stato cappellano nelle carceri di Palermo. Molto apprezzato il suo impegno al servizio dei più poveri, ai quali nella sua parrocchia non faceva mai mancare un pasto caldo. Molto amareggiato e turbato don Giacinto Leone, che lunedì ha denunciato il furto del busto bronzeo al commissariato della polizia. Sono in corso indagini per individuare i responsabili. Il furto dovrebbe essere avvenuto all'ora di pranzo di domenica scorsa, alla chiusura della chiesa dopo la messa.

Don Leone, augurandosi il supporto alle indagini da parte di telecamere esterne private, sottolinea che «questi gesti sono propri di chi vive una situazione di infelicità. Un vuoto che produce simili azioni, pertanto preghiamo per loro».

Non è escluso che il furto del busto di padre Stefano D'Oca possa essere opera della piccola criminalità mazarese. Una settimana fa ignoti sono stati sorpresi nel tentativo di rubare cavi elettrici nei pressi del pozzo idrico San Nicola 1, a ridosso del quartiere Boccarena-Quarara. Ad intervenire provvidenzialmente è stato il nucleo operativo della polizia municipale impegnato in un controllo serale della zona. I malviventi si sono dati alla fuga tra i vigneti alla vista degli agenti.

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