Da alcuni giorni è tornato a casa, a Mazara del Vallo, riabbracciando così la moglie e la sua bimba di cinque anni, Gianluca Colorito, il trentunenne mazarese che per quasi quattro mesi è stato a bordo della nave rompighiaccio Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale) «Laura Bassi» che ha svolto una campagna oceanografica nell’ambito della 38ª missione del Programma nazionale di ricerche in Antartide. La nave, partita da Trieste il 17 novembre, con 57 persone di equipaggio tra marittimi e ricercatori, una grossa rappresentanza di triestini, compreso il comandante Franco Sedmak, ha segnato un record: è arrivata alla latitudine di 78° 44.280’ S, il punto più meridionale mai raggiunto da una nave nel mare di Ross, fra i ghiacciai del Polo Sud.
«Non dimenticherò mai i primi iceberg che abbiamo incontrato, fino al “Ross ice shelf”, che è la piattaforma di ghiaccio più grande al mondo, ho visto da vicinissimo pinguini, foche, orche per non parlare della baia delle balene. E pure ammirato il raro fenomeno dell’aurora australe».
Un servizio completo di Francesco Mezzapelle sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
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