È fissato per lunedì l’interrogatorio di garanzia di Laura Bonafede, la maestra figlia del boss di Campobello di Mazara arrestata ieri nell’ambito dell’indagine sulla rete dei fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro. La donna avrebbe frequentato per anni il capomafia condividendo con lui e la figlia Martina Gentile, indagata per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena come la madre, anche lunghi periodi di convivenza.
Per i pm della dda di Palermo avrebbe curato la latitanza del padrino anche occupandosi del suo sostentamento quotidiano, condiviso con lui il linguaggio cifrato inventato per tutelare la riservatezza delle conversazioni e vigilato maniacalmente sulla sua sicurezza.
A carico della maestra, che ha incontrato Messina Denaro al quale era sentimentalmente legata fino a due giorni prima dell’arresto, decine di lettere trovate nel covo del boss a Campobello. Messaggi d’amore, ma anche scambi di vedute sulle sorti della cosca e su affari comuni che proverebbero il rapporto strettissimo che ha legato la donna e il capomafia.
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