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IL PIZZINO

Messina Denaro ammirava la figlia di Laura Bonafede: «Esempio di educazione e virtù»

Spunta anche il nome di Martina Gentile, la nipote del boss Leonardo Bonafede, in un pizzino citata da Matteo Messina Denaro come esempio di educazione e virtù, in contrapposizione alla figlia naturale Lorenza, nell’inchiesta che oggi ha portato all’arresto di Emanuele Bonafede e della moglie Lorena Lanceri, la coppia che per mesi ha ospitato e coperto il capomafia.

Martina, figlia di Laura Bonafede, amica stretta di Messina Denaro, e dell’ergastolano Salvatore Gentile, avrebbe intrattenuto una corrispondenza con il boss che nei biglietti trovati nel suo covo la chiamava Tan.

In un appunto Messina Denaro scrive di avere inoltrato una lettera l’11 aprile 2022, tramite «Lest» (uno dei nomi in codice della Lanceri) a «cugino» (Laura Bonafede) e a «Tan» la figlia della donna, Martina Gentile detta Tania. Con la ragazza il boss ha avuto dunque uno scambio di messaggi.

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