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Trapani, banca condannata a restituire a un cliente 479 mila euro

Numerose irregolarità emerse dopo che i giudici hanno riderminato il saldo del conto corrente dal 1995 ad oggi

La banca aveva presentato un conto salato al cliente. Un decreto ingiuntivo di 175 mila euro. Il giudice civile del tribunale di Trapani Carlo Salvatore Hamel ha condannato il Monte dei Paschi di Siena a restituire la somma di 479 mila euro all’imprenditore. Sono state accolte le tesi degli avvocati Giovanni Puntarello, Calogero Gianluca Rizzuto e Giuseppe Giamportone. L’imprenditore che aveva custodito i propri estratti conto fin dal 1995, una volta ricevuto il ricorso per decreto ingiuntivo aveva cercato di comprendere se la richiesta fosse legittima. Gli avvocati avrebbero riscontrato diverse criticità circa il contratto stipulato e hanno incaricato un perito di loro fiducia per far rideterminare il saldo di conto corrente. La banca è stata condannata anche a pagare 12 mila euro di spese legali.

«Il giudice ha accolto ha accolto le tesi dei difensori del correntista i quali avevano sollevato una non corretta applicazione dei tassi di interessi, oltre che l’illegittima applicazione di numerose spese e commissioni. - spiegano gli avvocati - Presenteremo comunque appello. Se il tribunale avesse applicato la cosiddetta regola del saldo zero (regola contabile che si utilizza per rideterminare i rapporti di conto corrente allorché la banca agisce in giudizio senza depositare tutti gli estratti conto dall’inizio del rapporto), la Monte dei Paschi di Siena avrebbe dovuto esse condannata a restituire al correntista una somma di oltre 900 mila euro».

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