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A Denise Pipitone arriva la tessera sanitaria, il post dei genitori: «Lo Stato ci fa sentire la sua presenza»

«Da una parte tanta amarezza dall’altra lo Stato italiano ci fa sentire la presenza di nostra figlia... perlomeno con il codice fiscale che era in scadenza. Denise c'è, fino a prova contraria». Lo affermano Piera Maggio e Pietro Pulizzi, i genitori di Denise Pipitone, la bimba rapita a Mazara del Vallo il primo settembre 2004. Un post commovente, con la foto della tessera.

Tanti i commenti di gente commossa sotto il suo post. «Questo documento mi emoziona – scrive Loredana Bigione – e mi ci fa sperare credere desiderare di più di averla tra noi un caro abbraccio».

«Spero che sia un segno del destino – commenta Manuela Spagnoli – e spero sempre con voi che la vostra piccola grande cucciola possa riabbracciarvi». Non manca qualche commento polemico. «Lo Stato dovrebbe fare molto di più cercando concretamente Denise, non inviando solo una tessera sanitaria scaduta, che di fatto non può utilizzare – afferma Anita Sciortino –. Lo Stato ha insabbiato per tutti questi anni, coprendo i veri colpevoli di questo reato, depistando ogni giorno con palese connivenza. Il popolo italiano non smetterà mai di cercare Denise Pipitone e non si arrenderà dinanzi a nulla perché Denise – conclude – va cercata e riportata a casa. Buon anno Piera, che sia l’anno della giustizia e della verità!».

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