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L’omicidio a Marsala, l’assassino confessa davanti al gip

Da sinistra, Giovanni Parrinello e Antonio Titone

Era stato fermato martedì con l’accusa di omicidio. Oggi, nel corso dell’udienza di convalida del provvedimento cautelare, il 39enne Giovanni Parrinello finito in manette ha confessato di avere ucciso Antonio Titone, 51 anni, pregiudicato marsalese ammazzato con un piede di porco nella sua abitazione nel rione di Sappusi.

L’aggressore, da subito sospettato dagli inquirenti - l’inchiesta è stata coordinata dal procuratore Roberto Piscitello - sarebbe stato individuato grazie alle immagini di alcune telecamere di sorveglianza e alle dichiarazioni di alcuni testimoni che lo avevano visto allontanarsi dalla casa della vittima. Il 39enne reo confesso è un sorvegliato speciale. Il movente del delitto sarebbe un debito mai pagato da parte di Titone. Il gip ha disposto per l’aggressore la custodia cautelare in carcere.

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