Per l'omicidio del 60enne marsalese Antonino Titone ci sono due posizioni al vaglio degli inquirenti, al momento non c'è infatti alcun fermo. Dalle notizie che trapelano si tratta di due pregiudicati marsalesi, molto vicini agli ambienti che frequentava la stessa vittima. I due, su cui al momento vige il massimo riserbo sono stati prelevati dai carabinieri della compagnia di Marsala che collaborano nelle indagini assieme alla polizia, ed al momento vengono interrogati dagli investigatori all'interno degli uffici del comandante. È probabile che già dalle prossime ore si potrà avere un quadro dettagliato su tutta la vicenda. Il cadavere di Antonino Titone è stato rinvenuto stamattina nella sua abitazione, nel popolare rione Sappusi. A fare scattare l'allarme sono stati alcuni vicini della vittima, richiamati dalle grida che provenivano dall'abitazione di Titone. L'uomo è stato attinto da diverse coltellate che lo hanno raggiunto al volto, alla schiena ed al ventre. Immediato l'intervenuti degli agenti del commissariato e dei colleghi della squadra mobile di Trapani. A coordinare le indagini, il procuratore Roberto Piscitello. I militari dell'Arma di Marsala hanno intercettato e fermato i due pregiudicati che sono stati portati alla compagnia per essere sentiti. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita di Titone.