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Trapani e provincia, scoperti 22 lavoratori in nero tra alberghi e ristoranti: 5 prendevano il Reddito

La guardia di finanza di Trapani scende in campo contro il lavoro sommerso nelle strutture ricettive (alberghi, residence, case vacanze, b&b), ristoranti e bar.
In questi giorni le fiamme gialle trapanesi sono piombate di sera presso una ventina di attività su tutto il territorio della provincia (isole comprese) procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, sono stati scovati 22 lavoratori totalmente «in nero» (oltre il 25% del personale controllato). Uno era anche minorenne. Cinque lavoratori (due a Marsala, due a Mazara del Vallo, uno a Castelvetrano), oltre a prestare la loro attività lavorativa in nero, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per loro è scattata la denuncia alla Procura, oltre alla segnalazione all’Inps.

Nei confronti di otto imprese, i finanzieri hanno proposto la sospensione dell’attività imprenditoriale all’Ispettorato del Lavoro di Trapani (ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. n. 81 del 09/04/2008), prevista al superamento della soglia di almeno il 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

 

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