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Condannato a 12 anni Giuseppe Costa, uno dei carcerieri del piccolo Di Matteo

Il gup di Palermo ha condannato a 12 anni di reclusione Giuseppe Costa, uno dei carcerieri del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino. Il bambino fu rapito, segregato e infine ucciso. Il suo corpo venne sciolto nell'acido.

Il processo si è svolto con il rito abbreviato e nasce in seguito al blitz eseguito dai carabinieri e dalla Dia di Trapani nel dicembre dello scorso anno. Dopo una lunga detenzione Costa era tornato in libertà il 3 febbraio 2017, ma le microspie dei militari, a distanza di poco più di un mese, avevano iniziato nuovamente a documentare i suoi contatti con i vertici della mafia di Trapani e Marsala. Nel corso delle indagini era stato documentato anche un summit in cui si sarebbe parlato anche delle elezioni regionali del 2017 e di investimenti da programmare nel settore della raccolta dei rifiuti inerti.

Il processo contro Costa, originario di Custonaci, nel Trapanese, si è svolto con il rito abbreviato.

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