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Il governo finanzia i progetti per due campi migranti a Castelvetrano e Campobello di Mazara

Il campo migranti di Castelvetrano ridotto in cenere dopo l'incendio

Il governo finanzierà subito i progetti per due campi migranti a Castelvetrano e Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. Lo ha annunciato questa mattina Michele Di Bari, capo del Dipartimento immigrazione del ministero dell’Interno nel corso di un incontro che si è svolto in prefettura a Trapani e a cui hanno partecipato tra gli altri il prefetto Filippina Cocuzza, i sindaci di Campobello e Castelvetrano Giuseppe Castiglione e Enzo Alfano.

Le due strutture, che potranno ospitare 300 e 200 lavoratori stagionali, consentiranno di risolvere la questione ormai drammatica del campo profughi abusivo, al confine tra i due comuni dove, una settimana fa un incendio ha distrutto le baracche e provocato la morte di un giovane bracciante.

Dopo il primo via libera alla realizzazione di nuovi spazi per i migranti arrivato lo stesso giorno della tragedia, adesso c'è anche l'annuncio di un primo finanziamento di un milione di euro, diviso tra i due comuni di Campobello e Castelvetrano.

Di Bari ha anche chiesto ai rappresentanti delle istituzioni presenti all'incontro di intervenire per eliminare definitivamente il campo abusivo che sorge in un'area privata e ha manifestato l'intenzione di destinare altri fondi ai due comuni per fronteggiare l’impatto sociale sulle comunità.

“A nome mio e del Partito Democratico siciliano esprimo enorme soddisfazione per la decisione del governo Draghi - commenta Carmelo Miceli, deputato nazionale del Partito Democratico, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia -. Il fatto che questa importante notizia sia stata annunciata in persona dal prefetto Michele di Bari, venuto appositamente in Sicilia per incontrare i sindaci delle città trapanesi coinvolte nella tragedia della scorsa settimana, è la testimonianza di quanto il governo e, in particolare, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e lo stesso prefetto Di Bari siano attenti e capaci di risolvere questioni complesse e multidisciplinari. Con il loro impegno riescono a tenere insieme la sicurezza dei nostri territori e il diritto alla vita di qualsiasi essere umano, senza distinzione di razza e religione".

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