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Trentatré anni fa il delitto Rostagno, il Comune gli dedica l'aula consiliare

L'aula di Palazzo Cavarretta intitolata al giornalista e sociologo. Per il delitto è stato finora individuato soltanto il mandante: il boss Vincenzo Virga, già condannato all'ergastolo

Con una cerimonia laica promossa dall’associazione Ciao Mauro, nel cimitero di Valderice, è stato commemorato oggi il giornalista e sociologo Mauro Rostagno, nella ricorrenza del 33/esimo anniversario della sua uccisione. Per il delitto è stato finora individuato soltanto il mandante, condannato all’ergastolo, con pena definitiva, il boss Vincenzo Virga, all’epoca capomandamento della mafia di Trapani.
Alla commemorazione erano presenti tra gli altri il vice sindaco di Valderice Giuseppe Martinico ed i sindaci di Trapani ed Erice, Giacomo Tranchida e Daniela Toscano. Gli attori Tiziana Ciotta, Eugenio De Martino e Marco Marcantonio, attraverso letture sceniche, hanno dato vita a una riflessione sul potere davanti la tomba, mentre la scuola media Mazzini ha fornito un contributo musicale. “Mauro Rostagno - dice il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida - aveva dato speranza di riscatto alle comunità trapanesi interpretando la voglia di denuncia ed insieme di rivendicazione dei diritti dei cittadini oppressi dal condizionamento della sub cultura mafiosa e politica connivente. Uno spiraglio di libertà e rinnovata speranza che oggi vogliamo ricordare con un messaggio simbolico ma alto, decretando la dedicazione dell’Aula Consiliare di Palazzo Cavarretta alle donne ed agli uomini trapanesi vittime della mafia».
«Mauro Rostagno - ha detto il sindaco di Palermo - denunciò gli intrecci politico-affaristico-mafiosi legati a doppio nodo con la massoneria deviata. Rostagno è stato espressione di un valore morale e sociale proiettato al benessere della comunità e alla vicinanza con i più fragili. Per questo l’amministrazione comunale gli ha intitolato una sala di Palazzo delle Aquile. Il ricordo di Rostagno resta indelebile inoltre in tutti i cronisti in quanto esempio di un’informazione libera, indipendente e soprattutto attenta e critica, fondamento della democrazia e della libertà. In questo giorno di memoria mi stringo ai familiari e mi auguro che presto su questo omicidio possa essere fatta luce. Perchè sono ancora tante le zone d’ombra che nascondono la verità».

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