Litiga con il fratello e spara contro la sua casa, i carabinieri lo arrestano e gli sequestrano un intero arsenale. È accaduto a Partanna, nel Trapanese, dove i militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 54enne. L'uomo, a seguito una lite con il fratello, aveva imbracciato un fucile a canne mozze e sparato due colpi (uno a pallini e uno a pallettoni) contro il cancello dell’abitazione del familiare.
Gli indizi raccolti dall’Arma hanno permesso alla procura di Sciacca di emettere un decreto di perquisizione domiciliare, consentendo di scoprire un vero e proprio arsenale di armi clandestine che erano state nascoste in un vano artigianale ricavato nel mobile della cucina dell’abitazione.
Sono state sequestrate quattro doppiette e una pistola, insieme ad altre componenti che sarebbero state assemblate per costruire nuove armi, quasi 400 cartucce di vario calibro nonché un trapano ed una pressa utilizzate per modificare fucili e pistole. Il 54enne, già colpito in passato da provvedimento di divieto di detenzione di armi, aveva costruito un laboratorio in garage, dove riusciva a modificare le varie armi che, acquistate regolarmente perché disattivate, venivano poi modificate in modo artigianale e rese offensive.
L’uomo, arrestato per i reati di detenzione di armi clandestine e accusato anche di minaccia e danneggiamento aggravato per l’atto intimidatorio nei confronti del fratello, è stato condotto presso la casa circondariale di Sciacca.
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