I pm antimafia della Procura di Palermo, procuratore aggiunto Paolo Guido, pm Gianluca De Leo e Francesca Dessì, al termine della requisitoria, innanzi al Gup del Tribunale di Palermo, giudice Annalisa Tesoriere, hanno chiesto la condanna a due anni di carcere per il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo, accusato di favoreggiamento reale con l’aggravante di aver agevolato Cosa nostra. La richiesta, riguarda complessivamente undici persone imputate con il rito abbreviato, nell’indagine antimafia denominata «Cutrara», eseguita a giugno dello scorso anno dai carabinieri di Trapani e che ha interessato la zona di Castellammare del Golfo. Complessivamente sono state chieste pene per oltre cento anni di carcere. Al termine della requisitoria la Procura ha chiesto: 6 anni per Diego Angileri; 4 anni e 6 mesi per Francesco Di Bono (ex presidente del Consiglio comunale di Trapani); 12 anni per Camillo Domingo; 10 anni e 8 mesi per Daniele La Sala; 20 anni per Salvatore Mercadante; 8 anni e 10 mesi per Gaspare Maurizio Mulè; 20 anni per Antonino Sabella; 10 anni per Francesco Stabile; 12 anni per Carlo Valenti; 6 anni e 8 mesi per Francesco Virga e 2 anni per il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo. L'articolo completo nell'edizione di Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Enna del Giornale di Sicilia in edicola