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Marsala zona rossa da oggi, niente visite ai parenti e negozi chiusi: tutti i divieti

Marsala zona rossa da oggi, domenica 11 aprile, fino al 22 aprile. E' quanto previsto dall'ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, emessa venerdì ma in vigore a partire da oggi. Dalla stretta sugli spostamenti, con lo stop alle visite a parenti e amici, ai negozi chiusi: ecco tutti i divieti in vigore.

Spostamenti: niente visite a parenti e amici, stop alle seconde case

È vietato uscire da casa, se non per "comprovati motivi di lavoro, salute o necessità" da autocertificare. Divieto di spostamento dunque all’interno del proprio comune e ovviamente anche all’esterno o fuori regione, sempre che non sia giustificato e certificato. Niente visite a parenti e amici.

Le passeggiate sono consentite solo nei pressi delle proprie abitazioni. È sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato, in ingresso ed in uscita, il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali). È permesso il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e le attività imprenditoriali non differibili connesse al ciclo biologico di piante.

Scuola

Nell’ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci "trovano applicazione nel comune di Palermo le disposizioni nazionali per le zone rosse". Anche alle scuole si applicheranno le disposizioni nazionali quindi, l' attività scolastica e didattica sarà in presenza solo fino alla prima media compresa. Per tutte le altre attività scolastiche è prevista la Dad. Al momento, dunque, i nidi, scuola dell'infanzia, primaria e prima media saranno in presenza.

Negozi

Chiusi i negozi di calzature e abbigliamento (tranne quelli per bambini) e i centri commerciali, aperti i negozi di generi alimentari, le edicole e altri beni di prima necessità, dalle farmacie alle tabaccherie ai prodotti di elettronica e le librerie. Asporto e domicilio in bar e ristoranti, il primo solo fino alle 18. Chiusi parrucchieri e barbieri.

Bevande alcoliche

Vietata la vendita di qualsiasi bevanda alcolica dopo le ore 18 e da parte di qualsiasi attività commerciale, compresi supermercati e distributori automatici.

Sport

L'attività sportiva resta consentita in zona rossa ma bisogna restare nel proprio comune, a meno che non sia necessario spostarsi in un altro comune per indisponibilità di strutture idonee nel proprio comune (il tennista, tesserato con la Fit, può andare ad allenarsi in un comune diverso da quello di residenza o domicilio, qualora nel suo non ci siano campi disponibili). E, per attività come running o ciclismo, si possono varcare i confini comunali nel caso in cui lo spostamento sia funzionale all’attività sportiva e il punto di partenza e di arrivo siano nello stesso comune. In zona rossa, infine, l’attività motoria all’aperto (la passeggiata, per esempio) è consentita solo individualmente e nei pressi della propria abitazione. In tutti i casi è necessario rispettare sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone e sono vietati gli assembramenti.

"Una decisione del governo regionale che è forte ma necessaria, visto l'aumento esponenziale di positivi dell'ultima settimana - ha commentato il sindaco Massimo Grillo  -. Durante le festività Pasquali vi sarebbero state feste illegali tenutesi nella nostra città in barba alle regole e al buon senso. Gesti così egoisti e irresponsabili mettono a repentaglio la salute e la vita non solo di chi vi partecipa ma dell'intera comunità. Le forze dell'ordine, anche alla luce delle note carenze di organico, stanno facendo un lavoro importantissimo e continueranno a farlo. Ma pensare che la lotta al virus passi solo attraverso i controlli e le sanzioni è un errore. Allegato a questo post trovate uno schema con le regole basilari da rispettare. Lo dobbiamo alla memoria delle vittime del virus, alle loro famiglie, al personale sanitario e a tutte quelle categorie economiche e sociali che stanno soffrendo di più a causa della pandemia. Solo rimanendo uniti, rispettando le regole, riusciremo a uscire il prima possibile da questa emergenza".

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