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Business dei centri per migranti, rinviato a giudizio l'ex deputato regionale Onofrio Fratello

Tribunale di Trapani

L'ex deputato regionale Onofrio Fratello, accusato di aver lucrato sul business dei centri d’accoglienza per migranti, è stato rinviato a giudizio. Assieme a lui il gup di Trapani ha accolto la richiesta di processo per altre dodici persone, che due anni fa erano state coinvolte nel blitz «Brother» dei carabinieri.

Nel 2006 il politico, detto 'Norino', originario di Alcamo, aveva patteggiato una condanna per mafia, ma nonostante ciò - secondo l’accusa - avrebbe continuato a pilotare le cooperative a cui venivano affidati le strutture destinate all’accoglienza dei richiedenti asilo.

Accuse denunciate anche da Lorenzo La Rocca, che raccontò ai magistrati di essere stato il prestanome di Norino Fratello per oltre un decennio. Le accuse dei pm di Trapani (procuratore aggiunto Maurizio Agnello, sostituti procuratori Sara Morri e Francesca Urbani) sono di estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, evasione fiscale, mancato versamento dei contributi.

L’ex deputato è accusato di aver violato le prescrizioni previste per i condannati per mafia, controllando in maniera occulta quattro coop (Dimensione Uomo 2000, Letizia, Consorzio Servizi e Solidarietà, Benessere) che gestivano dei centri d’accoglienza ad Alcamo e Castellammare del Golfo, con picchi di 250 migranti, e due società di gestione di centri sportivi, oltre che una multiproprietà a Favignana. Nel corso dell’indagine emersero i contatti politico-affaristici per l’apertura di alcuni centri d’accoglienza con un altro ex deputato, Giovanni Lo Sciuto, accusato di pilotare una loggia massonica deviata.

Il processo inizierà il prossimo 5 maggio davanti al tribunale di Trapani ed oltre all’ex deputato saranno imputati il fratello Salvatore Fratello, Maria Adragna, Davide Amodeo, Gaetano Calvaruso, Cristina Coppola, Benedetto Costantino, Antonino D’Angelo, Sebastiano D’Angelo, Maria Fileccia, Baldassare Marchese, Patrizia Messina e Marisa Oliveri.

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