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Minacce e molestie alla moglie, arrestato un rumeno ad Alcamo

Un cittadino rumeno è stato arrestato ad Alcamo per minacce e molestie nei confronti della moglie, fatti che avvenivano anche in presenza dei figli minori. Aveva pure violato il provvedimento di divieto di avvicinamento agli stessi emesso dal Tribunale per i Minorenni di Palermo ed all’arrivo delle forze dell’ordine ha opposto resistenza minacciando i poliziotti con il vetro.

O.I., 40enne, cittadino di origine rumena, con numerosi precedenti per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minori, lesioni personali, atti persecutori, minacce, resistenza oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, ricettazione, nel 2008 si era sposato con una connazionale dalla cui unione erano nati 5 figli, tutti allo stato minorenni. L’uomo, dopo i primi anni di matrimonio, spesso in preda ai fumi dell'alcool, aveva iniziato a maltrattare e minacciare la moglie, noncurante della presenza dei piccoli. I maltrattamenti, vere e proprie aggressioni fisiche, avevano costretto la donna a ricorrere più volte alle cure dei sanitari, ma non meno lesive erano state le continue minacce di morte nei confronti della donna e dei familiari della moglie

Durante gli anni di convivenza numerosi erano stati gli interventi delle forze dell’ordine ed in tali occasioni il 40enne era stato più volte arrestato. L’uomo il 21 giugno del 2017, era stato raggiunto dal provvedimento dell’avviso orale emesso dal Questore di Trapani.

Nonostante le pregresse denunce a suo carico per analoghi reati commessi, e i provvedimenti restrittivi a cui era stato sottoposto, l’uomo ha continuato a comportarsi in maniera violenta.

Lo scorso 13 marzo, furioso perché a causa dell’ultimo provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Palermo era stato costretto ad allontanarsi dalla casa familiare ed a non avvicinarsi ai figli minori, è andato presso l’abitazione della moglie e, brandendo un vetro appuntito, ha cercato di entrare, con la forza, all’interno della casa. La moglie è stata colpita violentemente al volto da una persiana, e ha riportato una infrazione delle ossa nasali guaribili in 15 giorni.

All'arrivo della polizia, il 40enne, brandendo il vetro acuminato, ha minacciato ritorsioni nei loro confronti e di compiere atti di autolesionismo, appoggiando l'oggetto sotto il mento con l’intento di tagliarsi. Gli uomini della polizia sono riusciti ad ammanettarlo e ad arrestarlo.

Per il quarantenne sono scattate le manette e adesso si trova rinchiuso nel carcere di Trapani.

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