Un’apparizione. Ecco cosa è sembrata ai numerosi panteschi che dal porto o dalle finestre delle loro case sul borgo hanno visto arrivare, tutta bianca, la motonave “Paolo Verronese”. Era partita ieri mattina da Trapani alle 6,14, fuori dell’orario consueto, proprio per sfruttare una di quelle “finest re”che offre il tempo delle quali si parlava nei giorni scorsi. Mancava, insieme all’altro traghetto, il “Lampedusa” da 13 giorni. L’ultimo viaggio i due traghetti lo avevano effettuato lo scorso 2 dicembre.
Non è partita alle 23:00 come da orario programmato, ma ha il comandante ha sfruttato una di quelle finestre che il tempo apre nel canale di Sicilia tra una mareggiata e l’altra. È arrivata finalmente, quindila motonave della Siremar ed ha portato i camion con le derrate alimentari, la frutta, la verdura, la carne, le uova le patate. Responsabilmente, anche se era domenica i camionisti sono riusciti a caricare i generi di prima necessità. Già nel primo pomeriggio i negozi del centro hanno cominciato a riempire le vetrine. Hanno riaperto le macellerie che erano state chiuse perché i banconi erano rimasti vuoti, senza più carne.
«Io sono come ieri – dice Benedetto Casano, rivenditore di telefonini. I pacchi che aspetto non sono ancora arrivati. Capisco che hanno dato precedenza ai generi di prima necessità». «Sono partiti la gran parte dei pacchi –dice la giovane imprenditrice Sonia Errera - con i prodotti pregiati dell’isola, moscato, capperi, passito. Si spera che domani arrivi il traghetto e partano tutti i pacchi giacenti». Alle 14:00 di ieri, poi da Trapani è partito pure l’alt ro traghetto, il “L a m p e d u s a”. La situazione si va normalizzando.
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