Alcuni frammenti di guanti in lattice color fucsia abbandonati sotto una delle finestre della villetta di Favignana, dove poco prima avevano commesso una rapina e sequestrato la padrona di casa. Frammenti dai quali i Ris hanno potuto estrarre il Dna che ha portato direttamente ai tre malviventi che la notte del 10 maggio scorso avevano messo a segno una rapina all’arancia meccanica. È solo uno dei particolari sui cui in questi mesi hanno lavorato gli investigatori dei carabinieri del comando provinciale di Trapani, coadiuvati dai colleghi della stazione di Favignana e che giovedì ha permesso di assicurare alle patrie galere tutti i membri della banda che tanta paura aveva generato negli abitanti dell’isola. L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia