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Tentato omicidio nel Trapanese, ritrovato un fucile a canne mozze in campagna

Dieci giorni dopo l’arresto dell’imprenditore Matteo Bucaria, accusato di essere il mandante di un tentato omicidio, gli uomini della Squadra mobile di Trapani, hanno trovato l’arma del delitto, in un’impervia campagna del trapanese. Importanti le indicazioni fornite nell’interrogatorio da Gaspare Gervasi, in carcere per il tentato omicidio di Domenico Cuntuliano.

Gli investigatori, insieme alla Polizia penitenziaria che aveva scortato il recluso, hanno trovato il fucile a canne mozze che l’uomo aveva nascosto tra alcune rocce, prima di essere arrestato, dopo averlo avvolto in un sacco di cellophane nero. L’arma è stata ora sequestrata, in attesa degli accertamenti tecnici specialistici. L’imprenditore era stato arrestato lo scorso 4 agosto per il tentato omicidio commesso il 30 marzo 2013.

L’imprenditore, che in passato aveva denunciato la mafia trapanese, riferendo di richieste estorsive e attentati, aveva commissionato l’omicidio del cognato dopo essere finito in bancarotta economica e avere individuato nel patrimonio del parente, derivante da cespiti ereditari e da un compenso assicurativo pari a oltre 600 mila euro, un tesoretto con cui rimettere il sesto le proprie finanze.

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