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Migranti in fuga dal centro di Marsala, agente li rincorre e si frattura la gamba

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Altra fuga di migranti, questa volta dal centro di Marsala, nel Trapanese, in cui erano in quarantena. Un ispettore di Polizia si è fratturato una gamba nel tentativo di inseguire il gruppo.

L’episodio è avvenuto ieri sera nella struttura in contrada Casabianca e secondo i primi riscontri oltre venti persone sarebbero riuscite a fuggire. Già a fine luglio dallo stesso centro erano scappati altri quaranta migranti che stavano osservando il periodo di quarantena.

Il poliziotto è stato sottoposto a degli accertamenti all’ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani a causa di una frattura scomposta alla gamba sinistra, causata nel tentativo di scavalcare un muro.

Secondo i primi accertamenti l’ispettore avrebbe riportato una frattura della tibia e dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico. «La massiccia fuga dei migranti, avvenuta ieri nelle prime ore pomeridiane, correlata al danneggiamento delle cancellate e di una canna fumaria in Eternit, si chiede l’immediata dismissione del sito alla destinazione d’uso attuale, essendo priva di ogni canone di sorvegliabilita», dice una nota del sindacato di polizia Siulp.

«Più volte abbiamo denunciato che quella canna fumaria potesse essere un’autentica via di fuga degli stranieri trattenuti in quella sede», continua la nota. «Ad oggi, nonostante tutte le nostre proteste, non sono stati assunti provvedimenti - aggiungono dal Siulp - per mettere in sicurezza la predetta struttura: non e stato installato il faro per illuminare l’area interessata, non sono stati allocati gazebo e soprattutto non si e intervenuti sulla canna fumaria in eternit, nonostante le pregresse esperienze di fughe avesse documentato le facilitazioni, per la finalita, offerte agli immigranti trattenuti».

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