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Alcamo, business dei centri per migranti e bancarotta: 14 indagati

In 14 rischiano il processo per il business dei centri per migranti tra Alcamo e Trapani e per la bancarotta di un noto centro sportivo. La Procura ha notificato la conclusione dell’indagine nell’ambito dell’inchiesta denominata «Brother».

Nomi di spicco sono venuti fuori da questa indagine: dall’ex deputato regionale Norino Fratello, al fratello Salvatore, per arrivare anche all’ex vicepresidente del consiglio comunale di Alcamo Gaetano Calvaruso. L’elenco con loro si allunga a vari presunti prestanome e fiancheggiatori: Maria Adragna, Davide Amodeo, Cristina Coppola, Benedetto Costantino, Antonino D’Angelo, Sebastiano D’Angelo, Maria Fileccia, Baldassare Marchese, Patrizia Messina, Anna Maria Montemagno e Marisa Oliveri.

Tutti sono indagati con accuse a vario titolo per estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, evasione fiscale e mancato versamento dei contributi.

L'articolo di Michele Giuliano nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia

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