Divieto di transito, divieto di sosta, luoghi inaccessibili. Secondo l'ultimo progetto di aggiornamento del Pai (piano di assetto idrogeologico), dell’Autorità di Bacino della Regione, del 16 giugno scorso, 300 aree - corrispondenti all'80% del territorio - di Pantelleria sono state classificate come zone a rischio crolli di pareti rocciose, frane e dissesto in genere. Un duro colpo per l'economia e il turismo dell'isola, come si legge nell'articolo di Rino Canzoneri sul Giornale di Sicilia di oggi. Da qui la protesta delle istituzioni: "Siamo convinti - dice il sindaco Vincenzo Campo - che sia stata indicata un’area ad alto rischio idrogeologico troppo vasta e che va ridimensionata. Se le cose dovessero rimanere come sono state previste, l’economia dell’isola ne uscirebbe con le ossa rotte".