Almeno trenta passeggeri che da Trapani dovevano raggiungere Pantelleria sono stati lasciati a terra e non sono stati imbarcati sulla nave traghetto. E’ accaduto ieri, ma è un problema che si ripresenta periodicamente. Ogni settimana è previsto il trasporto di materiale pericoloso, quale benzina e bombole di ossigeno per ospedale e farmacie. Ed a causa però dei limiti imposti dalla legge, che per questi viaggi prevede un numero massimo di 42 passeggeri, molti viaggiatori restano a terra. Dopo tre ore di navigazione, però, il traghetto è stato costretto a tornare a Trapani per un'avaria al motore sinistro.
Il disagio si è ripresentato anche per chi era in partenza da Pantelleria. Oltre al danno la beffa, perchè coloro che si sono visti negare il biglietto hanno dovuto affrontare spese ulteriori per il pernottamento. E sempre ieri alcuni passeggeri non hanno trovato posto sul volo Palermo-Pantelleria. I posti, a causa dell’emergenza coronavirus, sono ridotti per garantire la distanza sociale e nella giornata di trasporto del personale delle forze dell’ordine destinate a Lampedusa, si riducono quelli a disposizione per Pantelleria.
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