Beccato a fare una battuta di pesca sportiva: un diportista dovrà pagare una multa di mille euro e la sua rete è stata sequestrata dagli uomini della Capitaneria di porto. È accaduto a Petrosino, «nell'ambito dell'ordinaria attività di monitoraggio e controllo della filiera della pesca nell'intero circondario, i militari - scrive tenente di vascello Carla Picardi, comandante della Guardia Costiera di Marsala - hanno accertato la presenza, nel litorale petrosileno, di un diportista di rientro da un'uscita in mare.
Per le violazioni in tema di pesca marittima, il diportista è stato sanzionato per mille euro in quanto a bordo del natante è stata rinvenuta una rete da posta di circa cinquecento metri». L'uomo è stato doppiamente colto in fallo, sia per il fatto di utilizzare la rete che è consentita solo ai pescatori di professione, che per il fatto di aver violato le disposizioni di sicurezza contro la diffusione del coronavirus.
«La detenzione e l'utilizzo di attrezzi da pesca di tipo professionale - aggiungono dal Circomare di Marsala, che per competenza territoriale effettua i controlli anche a Petrosino -, infatti, non sono consentiti ai diportisti ai sensi della normativa vigente in materia di pesca sportiva e pertanto la rete è stata sequestrata ai fini della confisca. Inoltre, per la violazione del divieto di allontanamento dalla propria abitazione in assenza di comprovate esigenze, come stabilito dalle misure in tema di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, al trasgressore è stata comminata la sanzione amministrativa prevista».
L'articolo completo nell'edizione del Giornale di Sicilia di oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia