E' stata una pena esemplare (otto anni di carcere) quella che, ieri, il Tribunale di Marsala (presidente del collegio: Sara Quittino) ha inflitto ad un anziano presunto usuraio di Campobello di Mazara, l'84enne Vito Margiotta. I fatti contestati all'imputato si sarebbero svolti tra il 2007 e il 2014. A rivolgersi al Margiotta, in momenti di grave difficoltà economica, sono stati imprenditori, artigiani e professionisti del centro belicino. L'indagine, coordinata dal pm Giulia D'Alessandro, la cui richiesta di pena è stata accolta in pieno dai giudici, è stata svolta dai carabinieri di Campobello e dalla Guardia di finanza di Castelvetrano. A far scattare l'inchiesta, nel 2015, è stata la denuncia di una presunta vittima. Ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro il denaro che sarebbe stato prestato «a strozzo» dal Margiotta negli anni. A tassi d'interesse, secondo l'accusa, dal 30% al 120% l'anno. A rappresentare parecchie “parti offese”, costituitesi parte civile, in tutto 24, è stato l'avvocato mazarese Mariella Martinciglio, a cui, nell'ottobre 2016, qualche giorno dopo il rinvio a giudizio del Margiotta, è stato incendiato un uliveto. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia