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Avrà inizio il prossimo 17 gennaio, col rito ordinario, il processo nei confronti di due alcamesi: una casalinga e il titolare di una struttura ricettiva imputati dei reati inerenti lo sfruttamento della prostituzione. La decisione del rinvio a giudizio è stata presa dal gip del tribunale di Trapani, Caterina Brignone a conclusione, da parte dei difensori, della discussione sulle questioni preliminari.
La donna, difesa dall'avvocato Maurizio Lo Presti, è imputata dei reati di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il titolare della struttura ricettiva, assistito dall'avvocato Vito Galbo, deve rispondere di favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Castellammare, scattarono un anno e mezzo fa dopo che una giovane donna, abitante nella cittadina del Golfo, consegnò ai Militari la registrazione di due conversazioni durante le quali la casalinga alcamese l'avrebbe invitata a rendersi disponibile per rapporti sessuali a pagamento allo scopo di potere condurre un tenore di vita migliore.
L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.
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