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Scopello, salvati i due cani finiti in una voragine naturale

Dopo due giorni di tentativi, la tenacia dei Vigili del fuoco è stata premiata con il raggiungimento dell'esito sperato. Bianca e Nerina, visibilmente emozionate, felici di essere salve, sono state infatti finalmente liberate e hanno potuto così riabbracciare i propri padroni: Francesco e Girolamo Vermiglio, rispettivamente padre e figlio, balestratesi.

Si tratta di due cagnoline che, accidentalmente, durante una passeggiata con i padroni, erano andate a finire dentro una cavità naturale tra le rocce di contrada Visicari, nei pressi di Scopello nel territorio di Castellammare del Golfo.

L'intervento dei Vigili del fuoco, che si sono avvalsi del fondamentale ausilio del Nucleo Saf (Speleo-alpino-fluviale) di Trapani, è stato tutt'altro che semplice. Si è protratto anche nelle ore notturne. Le squadre dei Vigili del fuoco si sono avvicendate, un turno dopo l'altro, in un'estenuante attesa che Bianca e Nerina potessero avvicinarsi un po' a loro per facilitare l'intervento di recupero. Finché uno stratagemma si è rivelato decisivo per estrarre le due cagnette. E' bastato, infatti, fare annusare a Bianca e a Nerina un giubbotto di Francesco Vermiglio. L'inconfondibile odore dell'indumento del proprio padrone le ha attratte in un modo irresistibile.

L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia

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