La prescrizione ha cancellato, in secondo grado, anche l'ultimo dei 23 capi d'imputazione per i quali era finito sotto processo (per una serie di presunte truffe, appropriazione indebita e falso in scrittura privata) il 45enne marsalese Giacomo Di Girolamo, ex responsabile del gruppo di promotori finanziari della locale agenzia della Banca Mediolanum. In primo grado, il 2 novembre 2018, il giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone aveva condannato l'ex promoter soltanto per una tentata appropriazione indebita ad un anno e 4 mesi di reclusione e 800 euro di multa. Negando, però, alla presunta vittima, costituitasi parte civile, il richiesto risarcimento danni (pare, infatti, che il cliente che affermava di essere stato raggirato avesse consegnato a Di Girolamo un assegno “scoperto”). L'ex promoter della Mediolanum, difeso dall'avvocato Ignazio Bilardello, fu inoltre assolto per un altro contestato caso di appropriazione indebita, mentre fu sentenziato il “non doversi procedere” per prescrizione per le diverse truffe che, secondo l'accusa, sarebbero state commesse fra il 2006 e il 2011. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia