"Salemi ha raggiunto percentuali altissime di raccolta differenziata, in alcuni mesi pari al 76%, ma gli sforzi dei salemitani e dell'amministrazione comunale in questo momento sono vanificati dalla assoluta inadeguatezza di chi governa la macchina amministrativa regionale".
Lo dice il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, spiegando i motivi che lo hanno costretto a sospendere per la prima volta dopo tre anni la raccolta dei rifiuti organici porta a porta per la giornata di lunedì 18 novembre vista l'insufficienza di centri per il conferimento della frazione umida.
"Il governo regionale e la maggioranza litigano su una legge di riforma della governance dei rifiuti che nulla ha a che vedere con la necessità di impianti - aggiunge - e lasciano senza risposte le amministrazioni comunali. A tutto ciò si aggiunge l'assurdo atteggiamento di qualche privato che, pur avendo la possibilità di accogliere la frazione organica, si rifiuta di svolgere il servizio senza fornire valide motivazioni".
Venuti poi aggiunge: "I salemitani hanno svolto un percorso virtuoso in questi anni e i loro sforzi non possono essere vanificati dall'incapacità di dare risposte e da qualche capriccio inaccettabile ed inquietante. Auspico che nelle prossime ore il dipartimento Rifiuti della Regione, interessato della questione sin dalla giornata di ieri, e chi di competenza portino a termine il loro compito e trovino una soluzione che scongiuri il perdurare di una emergenza gratuita per la quale il Comune di Salemi e i suoi cittadini non hanno alcuna responsabilità. Ringrazio il prefetto - conclude il sindaco di Salemi - per la disponibilità e il prezioso contributo che sta offrendo ancora in queste ore".
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