È proseguito ieri con l'audizione in videoconferenza di Giacoma Filippello compagna del defunto boss di Campobello di Mazara Natale l'Ala, ucciso nella guerra di mafia degli anni '90, il processo per falsa testimonianza che si celebra innanzi il Tribunale di Trapani, presidente Roberta Nodari, pubblico ministero Sara Morri. Accusa dalla quale si devono difendere 10 persone, testi nel processo di primo grado per l'omicidio di Mauro Rostagno.
La Filippello ha risposto alle domande dell'avvocato Giuseppe De Luca, legale di Beniamino Cannas, sottufficiale dell'arma che partecipò alle indagini per il delitto Rostagno.
Cannas è accusato di aver negato il vero «ed in particolare di aver riferito a Carla Rostagno (sorella di Mauro), nel corso di un colloquio con la stessa, di aver saputo dal fratello, poco prima che venisse ucciso, che lo stesso Rostagno aveva avuto un incontro con Natale L'Ala (mafioso e massone), dal quale era uscito sconvolto, in cui si era parlato delle vicende relative alla Loggia Scontrino di Trapani.
L’articolo nell’edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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