La città di Alcamo scivola al penultimo posto in provincia per quantità di raccolta differenziata. Alcamo diventa anche un caso politico proprio per questo motivo: oggi si è arrivati al di sotto del 30 per cento. Una parabola incredibile se si considera che questo territorio era stato nel trapanese un antesignano proprio in tema di ambente e percentuale di differenziata. Oggi però le fredde cifre dicono altro: per l'appunto si oscilla sul filo del 30 per cento di differenziata, al di sotto c'è soltanto Castelvetrano. Per il resto i piccoli Comuni fanno come sempre la parte dei leoni, come Gibellina, Salemi, Petrosino e Custonaci, i quali più che raddoppiano in percentuale la cittadina alcamese. Il nocciolo di tutto è collegato alla decisione, oramai presa nell'aprile scorso, del sindaco di Alcamo Domenico Surdi di non raccogliere separatamente umido e indifferenziato a causa dell'assenza di piattaforme dove poter conferire l'organico. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia