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Controlli antibracconaggio nel Trapanese, denunce e multe

Controlli antibracconaggio in provincia di Trapani. I militari del Centro Anticrimine Natura, in forza al Nucleo Cites di Palermo e al distaccamento di Trapani, hanno denunciato un trapanese, P.V. di 59 anni.

È stato sorpreso a San Vito lo Capo, in località Piano di Sopra mentre stava cacciando specie non consentiti ed utilizzando richiami acustici a funzionamento elettromagnetico. I militari hanno proceduto al sequestro di un fucile calibro 20 marca beretta; tre cartucce calibro 20, un dispositivo di richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico completo di accessori, 3 casse di amplificazione acustica comprese di accessori; una lampada a led montata su elastico per essere calzato in testa usata per la caccia illegale notturna e gli esemplari clandestinamente abbattuti.

Sono state elevate tre sanzioni amministrative per un importo complessivo di 720 euro per non aver segnato i dati prescritti sul tesserino regionale e per aver praticato l’esercizio venatorio in forma diversa da quanto previsto dalla l.r. sicilia 33/97.

I carabinieri hanno poi fermato P.G,. nato a Verona, 77enne, e residente a Castellammare del Golfo, perchè sorpreso a Trapani, località Marausa, in atteggiamento di caccia senza aver segnato i dati prescritti sul tesserino regionale;  A.N. ericino, 34enne, sorpreso a Trapani, in località Marausa, in atteggiamento di caccia senza aver segnato i dati prescritti sul tesserino regionale e C.C., 55enne di San Vito Lo Capo, sorpreso a Piano di Sopra in atteggiamento di caccia a distanza inferiore a 150 metri dal ricovero di bestiame.

I militari ai tre hanno elevato sanzioni amministrative per mancata annotazione sul tesserino regionale della giornata di caccia  ed esercizio venatorio a distanza inferiore a 150 metri dal ricovero di bestiame per un importo complessivo pari a 617,32 euro.

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