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In soccorso due agenti «angeli», in salvo un trapanese

Il grande cuore di due agenti della polizia penitenziaria in servizio presso il carcere Pietro Cerulli di Trapani, ha salvato la vita di un cittadino trapanese. La vicenda risale al 1 agosto, ma la notizia è circolata solo ieri. Protagonisti il sovrintendente capo Giuseppe Mirabile e l'assistente Tony Noto.

I due agenti di rientro dalla traduzione di un detenuto presso il carcere di Castelvetrano, arrivati a Trapani tra via Palermo e via Marconi, si imbattono in una signora in macchina che con le 4 frecce accese e pigiando a più non posso il clacson, cerca di farsi strada tra il traffico in quel momento di punta.

Considerata la situazione e capito che si trattava di una emergenza, a lato passeggero infatti vi era disteso un uomo, i due agenti non ci hanno pensato due volte, azionati «i servizi acustici di emergenza» facendosi spazio tra le macchine, hanno dato la possibilità alla signora di poter raggiungere il pronto soccorso. Dopo essersi sincerati che padre e figlia erano dentro, Mirabile e Noto, hanno fatto rientro presso l'istituto penitenziario. Il papà della signora in preda ad un attacco di fibrillazione atriale è stato subito preso in cura dai medici che lo hanno salvato.

L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.

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