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Abusivismo da San Vito a Triscina: ancora poche demolizioni

L'abusivismo edilizio sembra non risparmiare nessun comune della provincia. Lo scorso gennaio a Nubia, nel comune di Paceco, un immobile abusivo, sequestrato ad aprile 2018, era stato demolito perché la costruzione si trovava all'interno della zona B della riserva orientata «Saline di Trapani e Paceco». Poi altre costruzioni abusive erano state demolite a Paceco, Favignana, Castellammare e San Vito Lo Capo.

Per quanto riguarda quest'ultima località, l'amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Peraino ha completato un iter procedurale già in corso che prevedeva la demolizione di 10 manufatti abusivi. Tre sono stati abbattuti in questi ultimi 8 mesi dal Comune, due invece sono stati demoliti dagli stessi proprietari. Uno era stato buttato giù lo scorso anno.

Gli immobili si trovano nella zona Saffaglione, alla fine del lungomare sanvitese. I rimanenti immobili che rientrano in questa procedura, verranno demoliti nei prossimi mesi. Nel frattempo però sono stati individuati altri immobili che rientrano sempre nella fascia di inedificabilità assoluta dei 150 metri dalla costa: alcuni di questi si trovano dal lato del porto, altri nella zona di Salinella.

L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.

 

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