Entrati in porto con un grosso carico di sigarette straniere di contrabbando, hanno avuto una brutta sorpresa. A bloccarli, infatti, sono stati, i militari della tenenza della Guardia di finanza di Mazara, che dopo avere ispezionato la loro imbarcazione, ed avere trovato a bordo quasi 4 mila chilogrammi di tabacchi lavorati esteri («Pine Blue», etc.), hanno fatto scattare le manette ai polsi dei due marsalesi che erano sul natante: uno già da tempo noto alle forze dell'ordine, il pregiudicato Giovanni Angileri, e un altro invece ancora incensurato (B. S.). I due arresti sono stati effettuati, la scorsa notte, all'interno del porto di Marsala. Evidentemente, i militari delle Fiamme Gialle mazaresi, sospettando l'illecita attività, seguivano i due presunti contrabbandieri. E i loro sospetti hanno avuto conferma appena messo piede sull'imbarcazione. L'udienza di convalida degli arresti dovrebbe tenersi domani in Tribunale. A difendere Angileri e Sorrentino è l'avvocato Diego Tranchida. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia