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Corte di Cassazione e Commissione Tributaria regionale censurano Riscossione Sicilia per «illegittimi comportamenti ed inadempimenti verso un contribuente trapanese, ingiustamente raggiunto da iscrizione ipotecaria e fermo amministrativo».
La censura è relativa ad un pronunciamento di condanna nei confronti di Riscossione Sicilia che non aveva
provveduto ai rimborsi dovuti sulla base di precedenti giudizi tutti a favore del contribuente che fin dall’inizio
L’iscrizione ipotecaria e il fermo amministrativo erano illegittimi del contenzioso è stato assistito dall’avvocato Gino Bosco.
Già in primo grado, infatti, il legale aveva impugnato vittoriosamente tutti i provvedimenti di Riscossione Sicilia, che quindi sarebbero stati riconosciuti illegittimi, dinanzi al Tribunale di Trapani e Commissione Tributaria di Trapani (annullamento dell’ipoteca e del fermo, dei ruoli e delle cartelle esattoriali) mentre l’Ente, che aveva proposto appello in Commissione Regionale, è stato poi condannato a pagare le spese di lite, così come racconta Giacomo Di Girolamo sulle pagine del Giornale di Sicilia oggi in edicola.
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