Sette anni nel mirino. Sono quelli che il sindaco Gaspare Giacalone ha trascorso a capo della locale amministrazione comunale. Anni costellati da pesanti minacce e intimidazioni. Diverse le lettere anonime, qualcuna contenente anche dei proiettili, ma anche due colpi di fucile ad aria compressa, la sera del 4 ottobre 2016, contro la finestra dell'ufficio del primo cittadino.
L'ultimo capitolo di questo stillicidio è stato il raid vandalico della scorsa notte all'interno del Municipio, dove è stata divelta la porta dell'ufficio del primo cittadino e fracassato il vetro della finestra dalla quale è entrato, nonostante le grate in ferro, l'autore (o gli autori) del gesto.
A divulgare la notizia, ieri, è stato lo stesso sindaco Giacalone, con un post e foto sul suo profilo facebook. «Questa notte abbiamo avuto visite - ha scritto il primo cittadino - Nelle nostre stanze e altri uffici comunali. Proprio oggi sono esattamente 7 anni che faccio il sindaco e non mi abituerò mai a questi episodi. Piuttosto continuo a battermi e sognare di vivere in una terra normale».
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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