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Bracconiere palermitano recidivo arrestato per furto venatorio nel Trapanese

Stava catturando illegalmente uccelli ma è stato sorpreso e arrestato. L'uomo, Francesco Paolo Fiore, palermitano disoccupato di 28 anni, in passato è stato segnalato dalle forze dell'ordine più volte per vendita di avifauna selvatica protetta al Mercato di Ballarò e altre violazioni sulla normativa venatoria.

Lo scorso due maggio, i carabinieri Forestali della Sezione Operativa Reati a danno degli Animali, insieme ai militari del Centro Anticrimine Natura di Palermo - Nucleo Cites, hanno sorpreso l'uomo mentre si trovava a Calatafimi Segesta, nella località Inici-Castello, intento a catturare volatili, violando le norme che tutelano la fauna selvatica e regolano l’esercizio della pratica venatoria.

Sono stati trovati in suo possesso 9 esemplari di Cardellino (Carduelis Carduelis), che oltre ad essere tra le specie protette, appartiene al patrimonio indisponibile dello Stato; per questo motivo è stato contestato il reato di furto venatorio.

L'uomo utilizzava reti di circa 20 metri, comandate da un meccanismo a scatto azionato manualmente, al centro del quale erano posti altri esemplari vivi, catturati in precedenza ed utilizzati come veri e propri richiami, con ali e zampette legate a paletti tramite un’imbracatura in modo da impedirne l’allontanamento. Fiore è stato anche denunciato per maltrattamento di animali.

La strumentazione è stata sequestrata mentre i cardellini rimessi in libertà.

Fiore è stato arrestato e ristretto presso la propria abitazione ai domiciliari. Il giudice ha poi convalidato l’arresto applicando all'uomo  l’obbligo di dimora nel Comune di Palermo e di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 20.00 alle ore 07.00. È scattta anche una multa di 600 euro.

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