Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Aeroporti, una raccolta firme in difesa dello scalo Trapani-Birgi

«Se volo.. voto!» è lo slogan, allusivo a un possibile disimpegno nelle prossime competizioni elettorali, di un comitato spontaneo costituito da un gruppo di imprenditori e commercianti di Marsala e Trapani che operano nel campo del turismo che chiedono il rilancio dell’aeroporto di Birgi. Il comitato ha già avviato una raccolta e oggi sono stati montati gazebo in quasi tutti i centri della provincia di Trapani. «Nelle scorse settimane, abbiamo già raccolto circa 20mila firme» dice Ignazio Passalacqua, marsalese, piccolo imprenditore del settore turistico ed ex consigliere provinciale di sinistra.

«Ieri - continua Passalacqua - il presidente della Regione, Nello Musumeci, agli Stati generali del turismo di Erice, ha preso un impegno preciso. Ha detto che se Palermo continuerà a fare resistenza a un possibile accordo con Birgi, si cercherà di fare questo accordo con l’aeroporto di Catania». Sempre ieri, a Marsala, nel corso dell’inaugurazione del nuovo allestimento espositivo della Nave romana di Marausa, Musumeci aveva detto: "L'aeroporto di Birgi vive perché lo vuole la Regione, che ha tirato fuori decine di milioni. Lasciatemi lavorare, smettetela di fare polemiche. Se riusciamo a risolvere questo problema, siamo quasi a cavallo. I turisti arrivano. Speriamo di poterne fare un aeroporto capace di vivere in maniera autonoma. Ma non si dica che i turisti arrivano se c'è l’aeroporto, altrimenti ci vorrebbe un aeroporto in ogni città d’Italia». (ANSA).

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia