La morte di Gianni Genna a Marsala, si indaga sulle ultime ore di vita: ipotesi mix di alcol e droga
Marsala piange un altro dei suoi ragazzi. Ma è una morte che è ancora tinta di giallo quella di Gianni Genna, il giovane di 27 anni scomparso sabato sera e ritrovato morto ieri dietro un vecchio casolare, in fondo a una stradina tra le contrade Digerbato e Ciavolotto. Probabilmente non un omicidio, anche se ancora nessuna pista viene esclusa. Cosa ha ucciso dunque il giovane marmista? Probabilmente sarà l'autopsia, fissata dalla Procura di Marsala per le 10.30, a svelare il mistero. "Non conosciamo ancora le cause del decesso di Gianni Genna. E di conseguenza, se si tratta di un omicidio o di morte per altra causa. Stiamo lavorando per accertarlo", afferma il sostituto procuratore di Marsala Giulia D'Alessandro, che coordina le indagini svolte dalla polizia. Quando il cadavere è stato ritrovato aveva gli stessi abiti che indossava sabato sera e nel corpo non c'erano segni di violenze ma solo un piccolo taglio in fronte probabilmente causato dal ramo di un albero. Si fa strada invece l'ipotesi che abbia ingerito un mix di alcol e droga e che qualcuno si sia liberato del corpo una volta deceduto. Le indagini si concentrano ora sulle sue ultime ore di vita: Genna era scomparso sabato sera dopo essere stato a mangiare una pizza, insieme ai suoi amici, in un locale di contrada Digerbato, a 500 metri dal luogo del ritrovamento. Il luogo del ritrovamento si trova a non più di trecento metri di distanza, in linea d'aria, dal pub "Suburbia" di contrada Digerbato dove il giovane era andato con alcuni amici. Questi ultimi, dicono di averlo lasciato lì dopo che gli addetti all'ingresso del locale aveva spiegato loro che non potevano entrare perché si trattava di una "festa privata". Genna, invece, avrebbe insistito per entrare. Restando da solo sul posto. Da quel momento, non si era più saputo nulla di lui. Marsala intanto è scossa per la morte del giovane, a meno di un mese dall'omicidio di Nicoletta Indelicato. Due giovani deceduti anche se per motivi che al momento sembrano completamente diversi. Resta però lo sgomento in città "Attendiamo il prosieguo delle indagini per capire le cause di questa morte, ma qualunque esse siano, sta di fatto che a distanza di pochi giorni la nostra Marsala piange la perdita di un altro suo figlio", è stato il commento ieri del sindaco Alberto Di Girolamo. In tanti, però, chiedono alle istituzioni marsalesi di rafforzare i controlli sul territorio per riportare un clima di serenità.