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In diciannove istituti scolastici di Trapani c'è il rischio dei doppi turni

"Coinvolgeremo la politica regionale e il prefetto per trovare una soluzione che rispetti il diritto allo studio". I sindacati non fanno alcun passo indietro sul percorso finalizzato a scongiurare i doppi turni, con il nuovo anno scolastico, negli Istituti superiori della provincia gestiti dal Libero Consorzio Comunale di Trapani.

Il commissario dell'Ente, l'ex magistrato Raimondo Cerami, ha ribadito a Cgil, Cisl e Uil la sua determinazione a rescindere gli affitti di locali a supporto di 19 scuole della provincia. Lo ha fatto in un incontro al termine del quale "confermiamo le nostre preoccupazioni", dichiarano in una nota congiunta, i segretari di Cgil Trapani, Cisl Palermo Trapani e Uil Trapani, Filippo Cutrona, Leonardo La Piana ed Eugenio Tumbarello insieme ai segretari generali delle Federazioni della Scuola dei tre sindacati, Ignazio Messana (Flc Cgil), Vito Cassata (Cisl Scuola) e Giuseppe Termini (Uil Scuola Rua).

Dall'incontro è emerso, infatti, che la mancanza di risorse adeguate per pagare gli affitti da parte del Libero Consorzio, costringerà gli istituti superiori a partire da settembre, qualora non intervenissero fatti nuovi, a programmare i doppi turni, che da una stima dello stesso Ente, dovrebbero interessare circa 4.500 alunni e le loro rispettive famiglie con un notevole disagio logistico e soprattutto con un'inefficace ricaduta educativa.

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