"Io sto qua. Per il momento nessuno mi chiede niente, ma se me lo chiedessero, è il mio lavoro". Così il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, meglio noto come Capitano Ultimo, rispondendo a una domanda di un giornalista del sito RietiLife.it, se fosse disponibile o meno a partecipare alla caccia del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, durante la Giornata della Legalità promossa dalla scuola Gregorio da Catino di Poggio Mirteto (Rieti).
"Gli eroi non esistono - ha aggiunto Ultimo parlando agli studenti reatini -, Riina l'ho catturato insieme ad altri Carabinieri. Questa parola, eroe, la creiamo apposta per rimuovere la semplicità. Ma tutti possono fare una cosa importante. Una delle cose che mi è rimesta impressa è lo sguardo delle vittime di mafia, dei feriti o di chi moriva per la strada".
"Il giorno che abbiamo arrestato Riina eravamo preparati, eravamo di una superiorità totale. La paura ce l'hai prima, durante il combattimento mai: quando sei con i tuoi uomini non puoi averne perché sai che non ti tradiranno mai. Lui aveva paura, vedevo la paura nei suoi occhi - ha aggiunto De Caprio parando della cattura di Riina - e mi dava anche un pò fastidio, urlava 'chi siete? Chi siete?'. Non ho avuto un dialogo con lui, perché ha capito cosa stesse succedendo".
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